Un utile strumento per far partire l'impresa
Per agevolare il processo possiamo utilizzare un utile strumento di pianificazione strategica: l’analisi S.W.O.T. (conosciuta anche come Matrice TOWS), usata per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un'impresa o in ogni altra situazione in cui un'organizzazione o un individuo deve prendere una decisione per raggiungere un obiettivo. Quindi:
- Strength: una risorsa, di cui il sistema è dotato, e che il sistema è in grado di utilizzare al meglio per raggiungere i suoi obiettivi;
- Weakness: un limite interno del sistema che ostacola il raggiungimento degli obiettivi;
- Opportunity: una situazione favorevole nel contesto esterno al sistema che favorisce la sua strategia;
- Threat: una situazione sfavorevole nel contesto esterno al sistema che potenzialmente ostacola la sua strategia.
L'analisi può riguardare l'ambiente interno o esterno di un'organizzazione.
La dimensione del modello di analisi SWOT può essere meglio compreso attraverso la matrice raffigurata in alto a sinistra. Impariamo ad usarla.
Immaginate d'immettere all’interno del primo quadrante, in alto a sinistra, i vostri punti di forzaa, ovvero le vostre capacità, attitudini ed esperienza.
Nel secondo quadrante, in alto a destra, metterete invece i vostri punti deboli, ovvero ciò che non siete in grado di fare, la vostra resistenza allo stress, la vostra ignoranza rispetto a determinate materie e via dicendo.
Nel terzo quadrante, in basso a sinistra, proverete a immaginare le opportunità che vedete nel mercato, ovvero i bisogni latenti del mercato, i desideri e le necessità insoddisfatte del mercato.
Nel quarto quadrante, in basso a destra, dovrete individuare quali possono essere le minacce alla vostra idea, quali concorrenti, prodotti simili, prodotto a basso potenziale, limitazione geografica.
Si tratta di una metodologia che consente di rappresentare in modo razionale ed ordinato i fattori che influenzano la realizzazione dei progetti di un'impresa - ma potrebbe essere una persona, una istituzione pubblica, un partito politico - differenziando i fattori di:
- natura esogena come il contesto sociale, economico, normativo e politico; il livello di sviluppo tecnologico; la concorrenza: tutti elementi che possono costituire sia oportunità, sia rischi
- natura endogena come l'immagine dell'impresa in rapporto ad un servizio specifico, il know-how, le competenze tecnologiche e via dicendo: elementi classificabili in "positivi" ovvero punti di forza e in "negativi", cioè punti di debolezza.
I fattori endogeni comprendono tutte quelle variabili che fanno parte integrante dell'organizzazione o del sistema sulle quali è quasi sempre possibile intervenire per perseguire obiettivi prefissati.
Sui fattori esogeni, invece, non è possibile intervenire direttamente, ma è opportuno predisporre strumenti di controllo che ne analizzino l'evoluzione al fine di prevenire gli eventi negativi e sfruttare quelli positivi.
Una volta completato il quadro capirete meglio chi siete e quali sono i nvstri limiti, cosa volete fare e quali sono i fattori di insuccesso e di rischio. Evidentemente la matrice SWOT è il risultato finale di un insieme di operazioni preliminari:
- la preparazione di una checklist ( lista di controllo )
- a valutazione qualitativa e/o eventualmente quantitativa ( in base ad una scala prefissata e dichiarata ) del possibile impatto positivo o negativo dei vari fattori.
Ovviamente il percorso SWOT è in relazione al problema che viene analizzato..
Nel caso di una impresa, la SWOT può essere utilizzata per analizzare le strategie nei casi più diversi, per esempio per fare il punto in occasione della presentazione di un business plan, di un piano industriale di risanamento oppure di un marketing plan